attraverso
una porta
socchiusa
e m’afferra
gentile,
uno spìcchiolo appena
sottile
sottile.
Il prato s’inebria
Il prato s’inebria
di verde
geniale,
la siepe
s’acquieta
nel buio più
fondo
a far posto
alle foglie
che scalano
nere
il più alto del
cielo.
Un profilo di
tetto
mi chiude lo
sguardo,
la falce vi
pende
ad un filo ben
teso,
rami
s’estendon
frondosi.
Un azzurro
notturno
m’ammalia lo
sguardo,
e immobile ammiro
quel sogno un
po’ vero
quel pezzo di cielo.
[27-07-2009]
While I am busy
through a door ajar
peeps me the moon
and grabs me gently,
a sickle of crescent
slender and slim. ...
The grass gets bright
of a queer green
the hedge sleeps quiet
in the dark deep,
leaves take room
climbing black
the highest of sky.
On a frame of roof
that fences my glance
is hanging the sickle
by a tight thread,
leafy to one side
branches stretch.
I stare through
that nightly blue,
so sheer dream
enchants me still
with a slice of sky.