Vetrata

 
















Tetti grigi e aguzzi
come tanti spruzzi
nel cielo tardo e chiaro
d’un pomeridiano faro
che illumina e passa
la scia d’un aereo,
bianco di glassa]

Rami scuri e spogli
di platani e tigli
si mescolano ai tetti
come lingue d’insetti
che bramano di bere
quell’aria tersa e buona,
bionda di miele].

E’ un giorno di sole e di gelo
tutto luminoso e vero
rado e trasparente,
bello come sempre].

(Sguardi: 2004)